Il brand packaging è tutta una questione di prime impressioni. È il motivo per cui lo sguardo dell’acquirente si fissa su un particolare articolo in uno scaffale affollato o il modo in cui il tempo sembra fermarsi quando apre quell'ordine che stava aspettando. Inoltre, può influenzare direttamente la percezione della qualità da parte della clientela.
Ecco perché il brand packaging, e tutto ciò che ne consegue, è una risorsa che non dovrebbe essere sprecata. Esistono modi per migliorare l'esperienza anche se il budget è limitato o se si desidera semplificare in nome della sostenibilità. Certo, un packaging standard per i prodotti può andare bene, ma è un'occasione persa per soddisfare i clienti e promuovere la fedeltà al marchio. Continua a leggere per scoprire come massimizzare l'impatto del tuo brand packaging.
Cos'è il brand packaging?
Il brand packaging si riferisce agli elementi concreti che circondano il tuo prodotto, dal visual design (colore, tipografia e immagini) ai materiali scelti e all'esperienza di unboxing nel suo complesso. Un ottimo packaging fonde brand identity e personalità di marca con le misure protettive necessarie per trasportare gli articoli sugli scaffali dei negozi e nelle case dei clienti.
Il brand packaging è uno strumento particolarmente utile per le aziende di ecommerce che non possono fare affidamento su esperienze di acquisto di persona. L'atto di aprire scatole personalizzate, ad esempio, è un momento particolarmente intimo che aiuta i marchi a relazionarsi con i loro clienti. In un momento di unboxing, hai l'attenzione completa dell’acquirente mentre esplora il contenuto.
Packaging primario e secondario
Il brand packaging può essere suddiviso in due componenti principali: packaging primario e secondario. Il packaging primario si riferisce al primo strato di imballaggio intorno al prodotto, come la bottiglia di vetro scelta per contenere l'olio d'oliva artigianale o l'inserto personalizzato che protegge i saponi fatti in casa. Il packaging secondario include tutto il resto: carta velina, scatole postali e materiali o accessori aggiuntivi del brand, come cartoline, istruzioni o adesivi che inserisci nella scatola o vi applichi sopra.
8 esempi di brand packaging di successo
Cerchi ispirazione da aziende di ecommerce con brand packaging di alto livello? Ecco una selezione di brand dei settori food and beverage, beauty, abbigliamento e altro ancora:
1. Food Period
Food Period è un servizio in abbonamento basato sull'idea del seed syncing, ovvero consumare nutrienti specifici in base alle fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale. La natura ciclica dell'evasione degli ordini di Food Period si è rivelata un'opportunità unica di relazione con i clienti. "Quello che amo di una subscription box è che, a seconda che sia mensile o trimestrale, puoi effettivamente accompagnare la clientela in un percorso con ogni scatola", spiega la cofondatrice Britt Martin (nonché responsabile delle partnership del brand di packaging sostenibile personalizzato Arka). "Molte persone pensano a cosa c'è nella scatola, ma dimenticano che un'enorme opportunità è in realtà la scatola stessa".
"Il packaging è il tuo primo punto di contatto fisico con i nuovi clienti e il punto di contatto continuo con i clienti abbonati", aggiunge. "Questi punti di contatto fisici sono così rari nel nostro mondo sempre più digitale. Quando pensi al marketing dal punto di vista della retention, del referral o dell'upselling, la scatola e il packaging rappresentano davvero un'opportunità".
2. Fishwife
Fishwife è conosciuta per le sue scatole personalizzate dai colori vivaci, decorate con allegre rivisitazioni dei temi tradizionali del pesce in scatola. Per questo motivo, il brand tratta il packaging come più di un semplice contenitore per i suoi prodotti ittici conservati; è un'opportunità per tradurre visivamente la vera atmosfera al centro del brand. "Siamo piuttosto flessibili e liberi nella scelta delle immagini, dei loghi e del branding, perché il nostro brand è in continua evoluzione", afferma la cofondatrice Becca Millstein.
Invece di attenersi a un'illustrazione statica anno dopo anno, Fishwife permette agli elementi visivi del packaging, del sito web e di altri punti di contatto con i clienti di evolversi. "Rende tutto molto più interessante e divertente permettere al marchio di essere la creatura viva e pulsante che realmente è", dice Becca.
3. Brightland
L'azienda di olio d'oliva Brightland ha un packaging che è, come ci si potrebbe aspettare, luminoso (in inglese “bright”) soprattutto in contrasto con la semplice colorazione bianca delle sue bottiglie fisiche. Quella tonalità bianca distintiva svolge un doppio ruolo per il marchio. "Oltre ad essere davvero belle, le nostre bottiglie proteggono l'olio ancora meglio", dice la fondatrice di Brightland Aishwarya Iyer (articolo in inglese). "Quindi prendiamo due piccioni con una fava in termini di forma e funzione".
Diverse collezioni capsule presentano diverse atmosfere e palette di colori per il packaging esterno, accogliendo l’acquirente con il motto del brand: "Un po' di felicità, ben imbottigliata".
4. Glossier
Il marchio di skincare e bellezza Glossier è diventato in breve tempo un cult per le sue scatole minimaliste (ma con etichette audaci), le buste rosa per i prodotti e gli adesivi stagionali. Le versioni più recenti del brand packaging hanno offerto ai clienti la possibilità di ridurre l'impatto ambientale, specialmente per gli abbonati che ricevono spedizioni frequenti.
"C'è un equilibrio che cerchiamo di mantenere tra l'aspirazionale e il pratico, e ci sono questi dettagli che cerchiamo di incorporare in tutto. Come una faccina sorridente sul fondo della scatola che molte persone non noterebbero, ma per quelle che la notano, è come un piccolo cenno d'intesa. È la stretta di mano segreta che ti aiuta a relazionarti su un altro livello", ha detto Adriana Deleo, vice-direttrice creativa di Glossier, a Into the Gloss (pagina in inglese).
5. Allbirds
Il brand di scarpe sostenibili Allbirds è conosciuto per l'uso di materiali eco-friendly e l’eccentrica personalità del brand. Le scatole delle scarpe sono un ottimo esempio di entrambi, incorporando messaggi del brand e coinvolgendo l’acquirente attraverso una forma distintiva: un design unico con scatola realizzata in cartone riciclato al 90%, così da enfatizzare l'impegno del brand verso soluzioni creative e sostenibili.
Quando l'azienda ha lanciato la sua prima scarpa da corsa ad alte prestazioni, la Tree Dasher, ha incaricato Enlisted Design di creare il suo packaging altrettanto unico: una capsula stampata realizzata con materiali compostabili al 100%, un esempio perfetto di come trasmettere i valori del brand attraverso l'esperienza tangibile della clientela.
6. Graza
Il brand di olio d'oliva Graza, con le sue bottiglie verde scuro, tappi verde acceso e le etichette illustrate in stile cartoon, si distingue sugli scaffali dei supermercati o nelle dispense di cucina per il suo stile semplice e diretto, il che è una scelta intenzionale. Tutta l’identità visiva di Graza è pensata per rendere l’olio extravergine di alta qualità accessibile e piacevolmente versatile. Come spiega il fondatore Andrew Benin, l’iconico flacone spremibile, simile a quello usato dagli chef nelle cucine professionali, è stato in realtà ispirato da una bottiglia di sapone nella sua doccia.
"Questa è stata la mia versione di arte", racconta Andrew.
7. Heyday
Per l’azienda di conserve Heyday Canning Co, a dominare sono nostalgia e atmosfere retrò. L’aspetto vintage del brand è stato curato dall’agenzia di branding Outline, che ha sviluppato i contenitori dai colori vivaci per le sue zuppe, stufati e legumi. Per la palette cromatica, il team ha preso ispirazione dalle etichette di prodotti agricoli d’epoca e dalle iconiche lattine di zuppa Campbell’s rese celebri dalle opere di Andy Warhol, arrivando così a definire una gamma di tonalità dal fascino rustico e nostalgico, ma anche luminose e subito riconoscibili sugli scaffali dei negozi.
"Quando progetti l’identità di un prodotto fisico, devi capire come distinguere i diversi gusti o varianti anche attraverso il packaging", spiega il cofondatore di Outline Ky Allport. "Il colore è stato un fattore decisivo: volevamo creare una famiglia di prodotti che avesse un rapporto vivace e coerente sullo scaffale, invece di usare un solo colore per tutti".
8. Omsom
Outline ha collaborato anche con Omsom, il brand "orgoglioso e rumoroso" specializzato in ingredienti e piatti asiatici pronti, per sviluppare un packaging che riflettesse la sua personalità irriverente e autentica, e che supportasse una scelta di confezionamento chiave nata durante le prime ricerche sui consumatori.
Attraverso interviste e osservando le persone cucinare nelle proprie cucine, le fondatrici e sorelle Vanessa e Kim Pham hanno scoperto che le salse in bottiglia o in barattolo non godevano di una buona reputazione presso il loro pubblico.
"Molti le usavano una volta, poi le perdevano in fondo al frigorifero e, quando le ritrovavano, erano incrostate ai bordi e non davano più un’idea di freschezza", dice Vanessa. Inoltre, il vetro era più pesante da spedire e stoccare, un limite importante per un’azienda nata come marchio direct to consumer.
La soluzione è stata quella di proporre bustine monoporzione, progettate per massimizzare praticità, convenienza e gusto grazie al concetto di proporzione: una bustina per ogni mezzo chilo di ingredienti da cucinare. "La semplicità di non dover misurare e avere ogni volta una bustina fresca è stata fondamentale per distinguerci e riuscire davvero a farci notare come brand", dice Vanessa.
Questa base ha portato a un'altra svolta quando è arrivato il momento di progettare il packaging secondario con Outline. "Il loro intero concept ruotava attorno all’energia, al fuoco, alla forza e alla cucina, quindi abbiamo progettato il loro kit introduttivo come una scatolina di fiammiferi", racconta Margaret Pilarski, responsabile della strategia in Outline.
L’elemento decisivo in quel processo, aggiunge, è stata la disponibilità a collegare il packaging all’identità complessiva del brand. "Qualcun altro avrebbe potuto dirci semplicemente: “Mi serve una scatola”. Ma una scatolina di fiammiferi dà vita al brand e lo rende ancora più coinvolgente per il consumatore".
Cosa considerare nella scelta di un fornitore di packaging
Una volta definito il concept, il passo successivo è trovare la giusta combinazione di soluzioni di packaging per dargli vita. Questo può significare collaborare con designer specializzati in packaging personalizzato o, se intendi gestire internamente la progettazione, cercare un fornitore esterno che possa realizzare il prodotto finale.
Ecco cosa tenere a mente quando valuti i servizi di packaging:
- Hanno esperienza con soluzioni personalizzate? Quando confronti i fornitori, chiedi di vedere progetti precedenti e informati sul loro processo di design. Molte aziende offrono solo scatole o inserti di dimensioni standard, ma altre lavorano a stretto contatto con i clienti per creare confezioni su misura, progettate secondo specifiche esatte.
- Conoscono le tendenze e utilizzano materiali innovativi? A seconda della tua visione di packaging, potresti voler scegliere fornitori che abbiano familiarità con materiali più moderni ed ecologici, come le confezioni biodegradabili o compostabili.
- Si adattano al tuo budget? Molte grandi aziende propongono buste colorate e scatole personalizzabili internamente con elementi del brand, mentre altre sono specializzate in materiali specifici pensati per i brand ecommerce. All’inizio può essere più semplice acquistare scatole o buste standard, ma con la crescita dell’attività diventerà più conveniente collaborare con un fornitore di packaging in grado di offrire una soluzione realmente su misura.
Brand packaging: domande frequenti
In che modo il packaging può distinguere il mio brand dalla concorrenza?
Il packaging è un’occasione per esprimere la personalità, la qualità e l’attenzione ai dettagli del tuo brand in un mercato competitivo. Se i tuoi prodotti sono venduti nei negozi fisici, una confezione ben studiata ti consente anche di distinguerti visivamente sugli scaffali rispetto ai concorrenti.
Quali sono gli elementi importanti del packaging di un brand?
Gli elementi fondamentali del packaging possono variare in base agli obiettivi o al tipo di prodotto, ma tra i principali troviamo la coerenza con l’identità visiva del brand, la praticità d’uso, la chiarezza delle informazioni comunicate e l’impatto ambientale.
Quali materiali sostenibili sono oggi più diffusi nel packaging?
Materiali compostabili come l’amido di mais, la manioca e le fibre di cocco, insieme ai materiali riciclati post-consumo, sono tra le alternative più popolari al tradizionale packaging in carta o plastica.





