Vuoi aprire un negozio al dettaglio e hai le idee chiare: sai cosa vuoi vendere, credi nel tuo progetto e hai già una potenziale clientela interessata ai tuoi prodotti. Ma c’è un punto dolente: i costi. Trasformare la tua idea in realtà significa pagare un affitto, un inventario, i costi di avvio dell’attività e, non da ultimo, il personale. L’insieme di queste spese può avere un impatto sui tuoi guadagni a breve termine.
Questa guida ti spiega cosa aspettarti se hai intenzione di aprire un negozio, oltre agli elementi che influiscono sui costi di avvio e ai trucchi per contenere le spese.
Quanto costa aprire un negozio al dettaglio?
Secondo alcuni dati, il costo medio per l’apertura di un negozio al dettaglio in Italia si aggira tra i 30.000 e i 50.000 euro. Tuttavia, questo costo dipende da numerosi elementi, come la posizione e le dimensioni del tuo negozio, l’arredamento necessario per allestirlo, il tipo di merci che vuoi vendere e il numero di persone che hai intenzione di assumere.
Elementi che influiscono sul costo di apertura di un negozio al dettaglio
- Posizione
- Dimensioni del negozio
- Tipo di merce
- Autorizzazioni e licenze
- Costi per impianti e allestimenti
- Sistema POS
- Elaborazioni dei pagamenti
- Costi per marketing e pubblicità
- Costo del personale
- Spese ricorrenti del negozio
Posizione
La scelta della posizione in cui aprire un negozio è forse la più importante nel mondo del commercio al dettaglio, e non solo perché determina la facilità con cui i clienti possono trovarti. I costi legati all’affitto, alle utenze e all’assicurazione variano tutti in base alla posizione che scegli.
Per esempio, i negozi all’interno dei centri commerciali hanno il costo di affitto più elevato (circa 120 - 240€ al metro quadro all’anno), questo perché offrono due vantaggi importanti: affluenza regolare in negozio e possibilità di parcheggiare. Detto ciò, valutando i costi nell’insieme, i centri commerciali possono risultare più convenienti rispetto ad altre posizioni, in quanto includono il servizio di sicurezza, il parcheggio e le spese di manutenzione nel contratto di affitto.
Dimensioni del negozio
Il costo delle utenze (acqua, riscaldamento, corrente e gas) di un immobile commerciale viene calcolato in base a ogni metro quadro calpestabile, e può variare in base alle dimensioni del negozio.
Ricorda che avrai bisogno di spazio non solo per vendere i prodotti, ma anche per il magazzino, per esporre la merce e per la cassa.
Se hai limiti di budget, ottimizza lo spazio che hai a disposizione seguendo questi suggerimenti:
- Installa un sistema POS mobile
- Usa gli scaffali verticali per massimizzare lo spazio in altezza
- Adotta la strategia dello scaffale infinito (endless aisle)
Consiglio utile: Shopify Payments trasforma il tuo smartphone in un dispositivo POS portatile, eliminando la necessità di avere una cassa ingombrante in un punto fisso del negozio. Gli addetti alle vendite possono registrare gli ordini, consultare i dati dei clienti e accettare pagamenti da qualsiasi punto del negozio. Tutto da un’unica interfaccia.
Tipo di merce
Il modo più economico di reperire la merce è attraverso un fornitore all’ingrosso affidabile. La maggior parte offre sconti sui grandi volumi, perciò il costo unitario diminuisce nelle economie di scala.
Secondo i dati di Shopify, i costi di produzione sono quelli più onerosi, in quanto costituiscono quasi un terzo delle spese annuali durante il primo anno di attività. Circa il 21% degli imprenditori intervistati afferma che questi costi possono lievitare rapidamente (e inaspettatamente).
Guardando il lato positivo, i costi iniziali di inventario tendono a scendere negli anni successivi. Se da un lato avere accordi vantaggiosi con i fornitori può aiutarti a negoziare tariffe più convenienti, dall’altro è importante sapere che cosa acquistano i clienti e cosa lasciano sugli scaffali per ottimizzare la gestione dell’inventario.
Autorizzazioni e licenze
L’apertura di un negozio al dettaglio richiede molti adempimenti amministrativi. Oltre a trovare la posizione per il tuo negozio e a prepararlo con tutto il necessario per vendere al pubblico, molte autorità locali richiedono licenze e adempimenti specifici.
Ecco i principali:
- Costi di registrazione dell’attività, ovvero tutte le operazioni che rendono ufficialmente la tua attività un’entità legale separata. I costi per la registrazione di un’attività in Italia possono variare tra 250 e 1000 euro, a seconda dell’ambito della tua attività e della regione in cui operi.
- Assicurazione di responsabilità civile, che ti protegge da eventuali furti e infortuni a danno dei clienti che possono verificarsi nel tuo negozio. Secondo MioAssicuratore, in media un rivenditore al dettaglio può pagare tra i 200 e i 4000€ all’anno per l’assicurazione di responsabilità civile. Il prezzo può essere più elevato per i negozi specializzati, come i negozi di alimentari e i negozi dell’usato.
- Licenza commerciale, un documento ufficiale rilasciato da un ente governativo (generalmente un comune) che autorizza il tuo negozio a operare in una zona specifica. Verifica se è necessaria per il tuo tipo di attività. Il costo può variare tra 400 e 2000 euro.
Secondo uno studio condotto da Shopify, i costi operativi come le spese legali, i software di contabilità e le spese di costituzione dell’attività, rappresentano l’11% delle spese annuali di un’attività durante il primo anno di esercizio. Quasi un terzo degli intervistati sostiene che i costi complessivi si sono rivelati più alti del previsto.
Costi per impianti e allestimenti
Appena vengono concessi in affitto, la maggior parte degli immobili commerciali sono completamente vuoti. Per rendere il tuo spazio un luogo accogliente, funzionale ed esteticamente piacevole in cui fare acquisti, dovrai investire denaro.
A seconda della portata dei lavori di allestimento del negozio, ecco alcuni elementi che potresti dover tenere in considerazione:
- Costi per design e consulenze
- Lavori edili e di costruzione
- Sistemi di illuminazione
- Sistemi di riscaldamento, aerazione e condizionamento dell’aria
- Componenti di arredo, come scaffali espositivi
- Segnaletica
- Sistemi di sicurezza
I costi per l’arredo di un negozio al dettaglio possono variare molto, a seconda del tipo di attività svolta, delle esigenze specifiche e del livello di personalizzazione e innovazione che si intende dare al proprio negozio.
Sistema POS
Un sistema POS è uno strumento hardware e software con cui elaborare le transazioni in negozio. Molto più di un semplice dispositivo da cui registrare gli ordini, con un sistema POS unificato come quello di Shopify puoi recuperare i dati dei clienti, aggiornare i livelli di inventario ed elaborare un’ampia gamma di metodi di pagamento per offrire ai tuoi clienti un’esperienza omnicanale.
Il costo iniziale del sistema POS può variare tra 0 e 2.000 euro. Solitamente il prezzo di un fornitore dipende dal livello di personalizzazione della configurazione richiesta. Ecco un’idea approssimativa di come viene calcolato il prezzo.
- Software POS: da 0 a 89€ al mese. I fornitori che offrono sistemi POS gratuiti spesso applicano una percentuale di commissione più elevata sulle vendite, oltre a una commissione per l’elaborazione dei pagamenti per compensare il fatto che non richiedono una tariffa fissa mensile. Ecco perché le soluzioni gratuite possono rivelarsi più costose nel lungo periodo.
- Hardware POS: può essere gratuito (se utilizzabile tramite noleggio o l’utilizzo di uno smartphone) oppure avere un costo una tantum fino a 500€.
- Costi di installazione: da 0 a 1.000€.
Prima di scegliere un sistema POS, esamina il costo totale di proprietà (TOC) del fornitore. In uno studio recente condotto da EY dove sono stati analizzati i dati transazionali di oltre 3.800 attività e intervistati i responsabili senior di oltre 600 grandi aziende e agenzie del settore retail, è emerso che Shopify POS riduce del 22% il costo di proprietà, in media, rispetto al campione di mercato esaminato.
Il rivenditore canadese Frank and Oak è passato a Shopify Plus per unificare le operazioni online e di persona. Dall’adozione del nuovo sistema ha ridotto il costo delle spese operative associate al POS del 47% e le commissioni sulle transazioni di quasi il 3%.
“Con Shopify abbiamo unificato le nostre piattaforme commerciali, e questa decisione ha migliorato notevolmente l’esperienza omnicanale dei clienti e gli utili dell’azienda”, afferma il responsabile omnichannel Guillaume Jaillet. “Abbiamo ridotto la spesa per la tecnologia, i nostri canali di vendita sono integrati più efficacemente e stiamo ottenendo risultati positivi in termini di fidelizzazione ed engagement, in ogni fase di interazione”.

Elaborazioni dei pagamenti
Oggi la carta di credito è il metodo di pagamento preferito dai clienti retail, superando i contanti. Dovresti scegliere un sistema POS con cui poter elaborare questo tipo di transazione in negozio, tramite un gateway di pagamento nativo o un elaboratore di terze parti che richiede una percentuale di commissione su ciascun pagamento.
Le commissioni di elaborazione dei pagamenti variano tra il 2,4 e il 2,7%, ma nel caso di alcuni metodi di pagamento e banche la percentuale è più elevata.
Consiglio utile: Shopify Payments è incluso in tutti i piani POS, senza commissioni di attivazione aggiuntive. Accetta transazioni con portafogli digitali, contactless e con pin e carta dal tuo sistema POS.
Costi per marketing e pubblicità
Il marketing e la pubblicità portano più persone a visitare il tuo negozio fisico. Puoi benissimo adottare strategie gratuite come la scrittura di comunicati stampa o la pubblicazione di post sui social media, ma investire parte del tuo budget nelle campagne promozionali può aiutarti a ottenere risultati più rapidamente.
Dallo studio di Shopify è emerso che le attività tendono a spendere tra il 7 e il 12% del loro budget nel marketing durante il primo anno di attività. Ma con l’aumentare delle entrate, aumenta anche la spesa per il marketing. Può sembrare un controsenso, ma ottenere maggiori guadagni significa avere più denaro a disposizione per acquisire nuovi clienti.
Costo del personale
Con ogni probabilità, non riuscirai a gestire le operazioni di un negozio al dettaglio senza l’aiuto di qualcuno. Ecco le posizioni lavorative retail di cui potresti avere bisogno e le medie salariali mensili di ciascun ruolo:
- Addetto/a alla vendita: 1.057€
- Addetto/a al customer service: 1.199€
- Responsabile di punto vendita: 1.503€
- Inventarista: 1.390€
- Addetto/a ufficio acquisti: 2.309€
Ma ricorda: il salario è solo parte del costo di un dipendente: dovrai infatti aggiungere i contributi INPS e INAIL, il TFR, la tredicesima (ed eventuale quattordicesima), i benefit aziendali e le eventuali spese per la formazione. Secondo Shopify, in media un’attività dedica il 18,8% del suo budget a coprire questi costi, che corrisponde a un terzo del budget totale del primo anno di attività.
Consiglio utile: Riduci i costi di onboarding e di formazione scegliendo un sistema POS semplice da usare. Shopify POS aiuta a ridurre la formazione iniziale e i costi di onboarding di ciascun negozio del 21%. Brand come Monos sono addirittura riusciti a ridurre il tempo di formazione necessario per l’utilizzo del POS a mezza giornata.
“Formiamo il nostro staff non solo sull’utilizzo del POS, ma anche sull’intera esperienza online, così può capire ancora meglio come funziona tutto il processo, dall’elaborazione degli ordini ai rimborsi, fino alle promozioni”, afferma Mike Wu, responsabile ecommerce e customer experience presso Monos. “Avere a disposizione tutte le funzionalità su un’unica piattaforma rende più semplice comprendere l’intero flusso di attività e, di conseguenza, offrire un servizio migliore ai clienti”.
Spese ricorrenti del negozio
Dopo avere sostenuto i costi iniziali per aprire un negozio al dettaglio, dovrai tenere conto anche delle spese ricorrenti e includerle nel tuo business plan:
- Utenze: un rivenditore può pagare fino a 1.000€ al mese per le utenze (gas, acqua, corrente elettrica). Scegli soluzioni a risparmio energetico come le luci a LED e i termostati smart per ridurre queste spese.
- Costi del negozio online: la maggior parte dei dettaglianti vende anche online per raggiungere un pubblico più ampio. Secondo lo studio di Shopify, i costi del negozio online come l’hosting web e il design del sito costituiscono il 9% delle spese annuali dell’attività. Con Shopify puoi iniziare gratis e pagare solo 1€ al mese per i primi 3 mesi.
- Spedizioni: se gestisci un negozio fisico in parallelo a un negozio ecommerce o se utilizzi il POS per spedire gli articoli direttamente a casa dei clienti, tieni conto dei costi di spedizione (imballaggio, forniture ed etichette). Stando ai dati raccolti da Shopify, in media un’attività destina l’8,7% delle proprie spese annuali alle spedizioni durante il primo anno di esercizio.
- Pulizia e manutenzione: avere un negozio significa sostituire elementi di arredo usurati e mantenere l’ambiente pulito, e tutto questo, naturalmente, ha un costo. I costi effettivi variano a seconda delle dimensioni del negozio e dall’attrezzatura o gli impianti che usi.
- Servizi professionali: per alcune attività ha perfettamente senso affidarsi a professionisti specializzati, ovviamente dietro il pagamento di un compenso. Il costo medio annuale di un commercialista può raggiungere anche i 3.000€.
Elementi da valutare prima di aprire un negozio al dettaglio
- Affluenza in negozio
- Fattori di sicurezza
- Pianificazione finanziaria
- Conformità normativa
- Gestione della catena di fornitura
Affluenza in negozio
La posizione del negozio influisce sulla stima delle spese che dovrai affrontare. Ma vagliare diverse possibilità non significa soltanto puntare al risparmio. Affittare un immobile in centro ha un costo più elevato, ma può aiutarti a guadagnare di più: maggiore è l’affluenza al tuo negozio e minore sarà la spesa da destinare al marketing e alla pubblicità.
Fattori di sicurezza
Prima di firmare un contratto di affitto, valuta se è necessario adottare misure di sicurezza. Alcune zone sono più soggette a furti, motivo per cui potrebbe essere il caso di investire in un sistema di videosorveglianza, acquistare una polizza più costosa o tenere un magazzino di reintegro.
Pensa anche a misure proattive per evitare i furti, come la formazione continua del personale e l’utilizzo di tecnologie di sicurezza come i tag RFID.
Pianificazione finanziaria
Oltre ai costi previsti specificati nella sezione precedente, ci sono altre spese impreviste che dovrai includere nella tua gestione finanziaria, come l’espansione di una linea di prodotti per via della domanda elevata.
Una mossa sicuramente utile è accantonare denaro sufficiente a coprire un anno di spese operative prima di aprire il tuo negozio al dettaglio. Ma non devi per forza attingere dai tuoi risparmi personali: valuta soluzioni di finanziamento alle imprese per avere liquidità immediata.
Conformità normativa
Sono in vigore leggi e normative che tutelano i clienti negli acquisti in negozio. Dovrai rispettarle per mantenere la conformità, offrire un ambiente al dettaglio inclusivo e, non da ultimo, evitare di ricevere sanzioni.
In linea generale, i rivenditori devono rispettare:
- Requisiti di accessibilità, che consentono alle persone con disabilità di visitare agevolmente il negozio; usa corsie ampie, preferisci le rampe anziché le scale e aggiungi i sottotitoli per non udenti a ogni segnaletica digitale
- Diritto del lavoro, che tutela il personale da discriminazioni, retribuzioni inadeguate e condizioni di lavoro non sicure
In questi casi vale sempre la pena di richiedere assistenza a una persona esperta in materia legale per evitare ogni dubbio e riuscire a districarsi nel mondo della conformità.
Gestione della catena di fornitura
La catena di fornitura al dettaglio è l’insieme di attività che svolgi per produrre, ricevere e spedire la merce ai tuoi clienti. Questo processo richiede diverse sfide e comporta dei costi.
Shopify unifica le operazioni front-end e back-end per ridurre i costi e offrirti un’infrastruttura completa per il commercio che ti aiuta nell’espansione della tua attività. Queste sono solo alcune delle cose che puoi fare con Shopify:
- Offri esperienze di acquisto omnicanale come “compra online, ritira in negozio” e consegna a domicilio
- Acquista etichette di spedizione a prezzo scontato con Shopify Shipping
- Automatizza le procedure di gestione del magazzino come la creazione di distinte di prelievo e il contrassegno degli ordini dei clienti che hanno pagato il servizio di spedizione accelerata
- Fornisci il tracking delle spedizioni in tempo reale tramite l’app Shop
- Integra i dati su inventario e ordini con l’app di gestione del magazzino di un partner di logistica di terze parti (3PL)
Apri il tuo negozio al dettaglio con Shopify
Un negozio al dettaglio è un ottimo modo per entrare in contatto con i clienti e generare guadagni esponendo al pubblico i tuoi prodotti, ancor meglio se riesci a contenere i costi dell’affitto e delle operazioni.
L’infrastruttura che scegli per migliorare le prestazioni del tuo negozio al dettaglio influisce notevolmente sulle tue aspettative di spesa. La funzionalità di commercio unificato di Shopify, per esempio, aiuta i merchant a ridurre in media il 13% i costi di implementazione e integrazione rispetto ad altri fornitori POS.
Quanto costa aprire un negozio al dettaglio: domande frequenti
Quanti soldi servono per aprire un negozio?
Il costo per l’apertura di un negozio al dettaglio si aggira tra i 30.000 e i 50.000€, ma è possibile iniziare anche con un budget più limitato. Per ridurre i costi di avviamento, puoi aprire un negozio in periferia, negoziare condizioni vantaggiose con i fornitori e occuparti personalmente dell’allestimento.
È redditizio aprire un negozio al dettaglio?
Un negozio al dettaglio può essere un’attività redditizia, ma per guadagnare di più dovrai massimizzare i margini di profitto su ciascun prodotto e ridurre i costi operativi. Una piattaforma di commercio unificato come Shopify ti aiuta a monitorare e aumentare la redditività mostrandoti tutti i dati che ti servono da un’unica piattaforma.
Quanto costa avviare una piccola attività?
In Italia, aprire una piccola attività costa almeno 30.000€. I prodotti, il personale e i costi operativi (come assicurazione, spese legali e contabilità) in genere rappresentano i costi più onerosi durante il primo anno di esercizio.





