I recenti aumenti dei prezzi hanno probabilmente influito sul tuo portafoglio, sia a lavoro che a casa.
I prodotti di prima necessità sono aumentati notevolmente a partire dal 2020, e anche il prezzo della benzina ha fatto registrare un incremento. Comprendere cosa c'è dietro queste fluttuazioni è fondamentale, poiché rappresentano dei cambiamenti nel tuo potere d'acquisto.
Ecco cosa devi sapere sul potere d'acquisto e cosa significa per gli individui e per le piccole imprese.
Cos'è il potere d'acquisto?
Il potere d'acquisto è un termine che indica quanti beni materiali puoi acquistare con il tuo denaro in un determinato momento. L'inflazione (l'aumento costante dei prezzi nel tempo) influisce sul potere d'acquisto, e i due si muovono in direzioni opposte. Ad esempio, se l'inflazione dei prezzi al consumo è stata del 5% nell'ultimo anno, ciò significa che il potere d'acquisto è diminuito del 5%.
Il potere d'acquisto e l'inflazione influenzano il costo e il tenore di vita, incidendo su quanto si spende per le cose che consentono di mantenere il proprio stile di vita, tra cui alloggio, trasporti, cibo, carburante, assistenza sanitaria e intrattenimento.
Economisti e responsabili politici monitorano l'inflazione per capire se sta accelerando, rallentando o addirittura invertendosi fino al punto in cui i prezzi scendono (deflazione). Le banche centrali, come la Banca Centrale Europea, analizzano le tendenze inflazionistiche per stabilire i tassi di interesse di riferimento, nell'ambito della loro missione di promuovere la crescita economica preservando il potere d'acquisto della moneta.
Una breve storia del potere d'acquisto nell'economia
Nella vita quotidiana, puoi monitorare l'inflazione e il potere d'acquisto in riferimento ad articoli specifici (ad esempio, un litro di benzina o un chilo di carne macinata). Ma i governi e gli economisti tracciano l'inflazione attraverso indici, basati su panieri (una raccolta rappresentativa di beni e servizi). Utilizzano gli indici inflazionistici per misurare il grado di variazione dei prezzi nell'economia.
Il concetto di potere d'acquisto è centrale per il benessere economico di una nazione. Quando i prezzi aumentano e il potere d'acquisto della moneta diminuisce, le persone possono acquistare meno con una unità di valuta rispetto a prima. Per mantenere il loro stile di vita, gli individui devono guadagnare di più. Quando il Congresso americano ha creato la Federal Reserve nel 1913, i due obiettivi principali delle banche centrali, noti come “doppio mandato”, erano quelli di promuovere il massimo dell'occupazione e la stabilità dei prezzi.
Prezzi stabili significano bassa inflazione, e dunque il potere d'acquisto dei cittadini non viene eroso. L'obiettivo della Banca Centrale Europa per la stabilità dei prezzi è mantenere l'inflazione al 2%, che considera sostenibile. Ciò significa che i consumatori possono adattarsi a un piccolo aumento dell'inflazione e mantenere il potere d'acquisto.
Indici utilizzati per monitorare l'inflazione
Esistono diversi tipi di indici che monitorano l'inflazione in vari paesi e regioni. In Italia, gli economisti considerano i seguenti come indicatori dei cambiamenti dei prezzi:
Indice dei Prezzi al Consumo (IPC)
Questo è il riferimento più frequentemente utilizzato per l'inflazione, poiché la spesa dei consumatori rappresenta una parte significativa dell'economia. L'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) conduce indagini sui prezzi di beni e servizi, focalizzandosi sui consumatori nelle aree urbane.
Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP)
Questo indice monitora i cambiamenti nei prezzi che riguardano i produttori di beni e servizi all'ingrosso. Gli economisti considerano l'IPP come un possibile indicatore dei cambiamenti dell'IPC, poiché i prezzi all'ingrosso precedono i prezzi finali pagati dai consumatori.
Fattori chiave nel potere d'acquisto
Il potere d'acquisto si riferisce a quanto puoi acquistare in un determinato momento. Tra i principali fattori che influenzano il potere d'acquisto si possono menzionare:
Inflazione e deflazione
Le variazioni dei prezzi sono il parametro più importante nel determinare il potere d'acquisto. L'inflazione erode il potere d’acquisto, mentre la deflazione lo aumenta (come è accaduto durante la crisi finanziaria del 2008). La formula per calcolare il tasso di inflazione prende in considerazione la differenza tra i valori iniziali e finali dell'IPC:
Tasso di inflazione = (IPC finale - IPC iniziale) / IPC iniziale x 100
Ad esempio, supponiamo che l'IPC avesse un valore di 100 e sia salito a 107. Il tasso di inflazione sarebbe:
(107 - 100) / 100 x 100 = 7%
Poiché il potere d'acquisto si muove in direzione opposta all'inflazione, un tasso di inflazione del 7% significa che il potere d'acquisto di un euro è sceso a 93 centesimi rispetto all'anno precedente.
Reddito
La crescita del reddito familiare o del reddito aziendale non significa necessariamente un aumento del potere d'acquisto. Ad esempio, supponiamo che l'inflazione sia stata del 3% nell'ultimo anno. Se il tuo reddito totale (stipendi, affitti e reddito da investimenti) è aumentato anch'esso del 3%, il tuo potere d'acquisto è rimasto stabile e potresti acquistare la stessa quantità di beni e servizi.
D'altro canto, se l'inflazione fosse del 7% mentre il tuo reddito è cresciuto solo del 3%, avresti meno potere d'acquisto. Se il tuo reddito fosse aumentato del 7% e l'inflazione fosse salita solo del 3%, allora avresti guadagnato potere d'acquisto.
Tassi d’interesse
Il livello dei tassi di interesse può influenzare la crescita economica e l'inflazione incoraggiando o disincentivando il prestito che finanzia gli acquisti dei consumatori e delle imprese. Le banche centrali cercano di bilanciare la crescita economica con un'inflazione contenuta guidando i tassi di interesse verso l'alto o verso il basso.
Un esempio chiave di come i tassi di interesse influenzano il nostro potere d'acquisto è il settore abitativo e in particolare i mutui. I costi abitativi rappresentano più di un terzo dell'IPC. Durante il 2020 e il rallentamento economico causato dal COVID, il beneficiario di un mutuo con buon merito creditizio poteva ottenere un mutuo con un tasso d'interesse del 3,5%. Da allora, i tassi dei mutui sono quasi raddoppiati, aumentando i pagamenti mensili.
Offerta di moneta
In termini economici, l'offerta di moneta di una nazione è il totale di tutta la liquidità e gli equivalenti di liquidità che circolano nell'economia in un dato momento. In effetti, si tratta di un indicatore dei fondi disponibili tra le banche per potenziali prestiti a famiglie e imprese. In Italia, la Banca Centrale Europea influenza l'offerta di moneta attraverso azioni che espandono l'offerta per incoraggiare la crescita economica (allentamento) o restringono l'offerta per evitare che la crescita surriscaldi l'economia e porti a un’inflazione dei prezzi (restrizione).
Ecco alcuni modi per mantenere stabile il potere d'acquisto:
- Aumentare il reddito (stipendi per le famiglie, vendite per le aziende)
- Investire in attività finanziarie che hanno rendimenti medi a lungo termine più elevati, come le azioni
- Trovare sostituti più economici tra beni e servizi, come prodotti a marchio del supermercato invece di prodotti di marca
- Comprare all'ingrosso per abbattere i costi medi
- Creare e mantenere un budget
Gli imprenditori possono inoltre negoziare sconti o altre concessioni con i fornitori, oppure avviare o unirsi a cooperative di acquisto per migliorare il loro potere d'acquisto rispetto alle grandi aziende.
Cos'è la parità di potere d'acquisto?
Se il potere d'acquisto si concentra principalmente sul valore della moneta di una nazione nelle transazioni domestiche, è rilevante anche quando si acquistano beni o servizi in paesi stranieri. Questo rende importante la comprensione del valore dell'euro rispetto ad altre valute. Qui entra in gioco la parità del potere d'acquisto (PPP).
La teoria della PPP afferma che beni e servizi dovrebbero avere lo stesso costo in qualsiasi paese o regione, tenendo conto dei tassi di cambio delle valute. Convertire le valute estere in una valuta di riferimento (solitamente l'euro) rende possibile confrontare equamente il potere d'acquisto dei diversi paesi.
🌟Risorsa: Cos’è il commercio internazionale? Guida per il successo
Calcolare la parità di potere d'acquisto implica il tasso di cambio implicito tra due valute. Il tasso implicito può differire dal tasso di cambio reale nei mercati valutari a causa di diversi tassi di inflazione tra i paesi, nonché le tariffe commerciali e altri fattori. Tuttavia, può essere utile per avere un'idea del potere d'acquisto relativo.
La formula per il tasso di cambio implicito è la seguente:
Tasso di cambio implicito = prezzo del paniere di beni nella valuta A / prezzo del paniere di beni nella valuta B
Utilizziamo un esempio di un paniere ipotetico di beni e servizi al consumo, con un prezzo di 500 $ negli Stati Uniti e 400 € in Germania. Il tasso di cambio implicito sarebbe:
500 $ / 400 € = 1,25 $ per euro
Ciò significa che un tasso di cambio di 1,25 $ per un euro produrrebbe una parità di potere d'acquisto.
Un diverso tasso di cambio reale darebbe a una valuta più o meno potere d'acquisto. Un tasso di 1,10 $ per un euro rende il dollaro relativamente più forte, mentre un tasso di 1,50 $ per un euro rende l'euro relativamente più forte.
Potere d'acquisto: domande frequenti
Qual è un esempio di potere d'acquisto?
Tra gli esempi più attuali e diffusi di potere d'acquisto ci sono il monitoraggio del prezzo del carburante per auto e il prezzo del cibo e della spesa. L'aumento del prezzo della benzina senza piombo da 1,50 euro al litro a 2 euro al litro rappresenta una perdita di potere d'acquisto quando riempi il serbatoio della tua auto.
Qual è il potere d'acquisto di un euro?
Il potere d'acquisto di un euro è il suo valore nell'ottenere una certa quantità di prodotti e servizi. L'inflazione erode quel potere d'acquisto. Ad esempio, se nell’ultimo anno l'inflazione è aumentata del 5%, il potere d'acquisto è diminuito del 5% ed è dunque di 95 centesimi.
Come si determina il proprio potere d'acquisto?
Il tasso di inflazione dei prezzi determina essenzialmente il potere d'acquisto. Se l'Indice dei Prezzi al Consumo è aumentato del 5% su base annua, ad esempio, il tuo potere d'acquisto è diminuito del 5%. Un modo per compensare una perdita di potere d'acquisto è aumentare il tuo reddito tramite stipendi o altre fonti di guadagno.





